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[ Prefazione ] 17 aprile 1882 ] 5 maggio 1886 ] 29 giugno 1893 ] 23 novembre 1893 ] 25 maggio 1894 ] 16 febbraio 1998 ] 7 giugno 1899 ] 5 novembre 1899 ] 24 novembre 1899 ] 14 dicembre 1899 ] 16 aprile 1900 ] 6 maggio 1900 ] 13 ottobre 1900 ] 31 gennaio 1903 ] 30 marzo 1903 ] 13 giugno 1903 ] 15 settembre 1905 ] 22 novembre 1909 ] Mamma sei tu? ]


Vittoria Aganoor (1855-1910) nata a Padova in Prato della Valle nella casa detta degli Armeni, cresce nella nobile ed aristocratica famiglia di cinque sorelle contesse: Angelica che abiterà a Cava de' Tirreni sposata giovane con Luigi Guarnieri capitano dei bersaglieri da cui si separò, Mary (o Maria) fidanzata col conte Brunelli che si ammalò di nervi, Elena libera e ribelle che abiterà a Tarcento, Virginia maritata al duca Francesco Mirelli di Santomenna che vivrà a Napoli in via Monte di Dio. Vittoria riesce a donarci una meravigliosa produzione non solo di poesie ma anche di lettere. Carteggi, biglietti augurali e dialoghi a penna che piacciono per lo stile umano e coinvolgente, per i sentimenti vivi e cordiali che trasmettono anche oggi. Non solo a Basalghelle nel "suo eremo" di Villa Aganoor sulle rive del fiume Rasego, ma a Venezia, Tarcento, Cava de' Tirreni, Napoli, Monte del Lago, Perugia ed altre località, Vittoria incontrerà personalmente letterati e personaggi illustri della Belle Epoque. Ma forse, solo per colloquio epistolare e poetico riuscirà a trasmettere loro tutta se stessa e i valori in cui crede. Quando uscì la raccolta di poesie "Leggenda Eterna" (aprile 1900) nella quale Vittoria riportava all'inizio le celebri parole del Fogazzaro riferite alla madre mancata da pochi mesi "Ma soltanto adesso nella tua nuova vita (consentite Antonio Fogazzaro che io ripeta le vostre parole) soltanto adesso con la tua potente visione di spirito" hai potuto leggere tutto il libro…lo consacro a te", il romanziere vicentino aveva già pubblicato "Piccolo mondo antico" (1895), "Malombra" (1889) e stava terminando "Piccolo mondo moderno" (1901).

Per questo abbiamo scelto alcune tra le più belle lettere che la poetessa-scrittrice vissuta a Basalghelle dal 1884 al 1901 e sposatasi poi col deputato magionese Guido Pompilj, promotore della bonifica del lago Trasimeno, inviò ad Antonio Fogazzaro (1842-1911), romanziere e poeta già affermato in Italia, corrispondenza epistolare che troviamo alla Biblioteca Bertoliana di Vicenza. Vittoria ammirava del "carissimo Fogazzaro" che ebbe come lei guida nei primi studi, l'Abate Giacomo Zanella, la preparazione e l'efficacia letteraria, l'ingegno e la fede, conosceva i suoi libri Piccolo Mondo antico, Malombra, Miranda, Valsolda, Novissima Verba, Daniele Cortis, Fedele, Piccolo Mondo Moderno, Il Santo e Leila…lo riceveva spesso nel suo salotto di Venezia al Ponte dei Greci dove si fermava "a desinare" con la mamma Giuseppina Pacini e le sorelle. Di Malombra scriverà commossa nel maggio dell''81 a Zanella :"Non è un romanzo come tutti gli altri, no; vi si sente un cuore, un'anima d'artista e di poeta stemprati dentro, e le vicende, e i sentimenti e i pensieri, non sono descritti con parole, ma con tumulto vivo di palpiti, con brividi di febbre, con veri singhiozzi, con veri vaneggiamenti che colpiscono la fantasia con evidenza meravigliosa".

Nella sua ultima lettera al Fogazzaro che conosciamo, Vittoria sembra già presagire il terribile male incurabile con il quale a cinquantacinque anni il 7 maggio 1910 morirà nella clinica Pampersi di Roma. Poche ore dopo anche Guido la seguirà col suicidio, incapace di sostenere la vita senza di lei.

Di Vittoria Aganoor Antonio Fogazzaro dirà: "Vittoria…il più alto ingegno poetico d'Italia. Piango in Lei anche un'amica di vecchi tempi…" Antonio Fogazzaro faceva parte di quel gruppo di artisti e letterati vicentini che Vittoria Aganoor frequentava, il poeta Abate Giacomo Zanella famoso per la "Conchiglia Fossile", il senatore Fedele Lampertico, il senatore Alessandro Rossi fondatore dei famosi lanifici. Poco lontano a Schio viveva Almerico da Schio (1836-1930), il "conte del balon", pioniere dell'aeronautica e scienziato studioso di meteorologia ed alpinista che frequentò la Villa Aganoor a Basalghelle con l' Abate Giacomo Zanella, fu compare di nozze della sorella Virginia al matrimonio del 26 ottobre 1892 celebrato nella chiesa parrocchiale di Basalghelle da mons. Sigismondo Brandolini-Rota e quando il 17 giugno 1905 e nei giorni successivi si sollevò nel cielo scledense cielo per i primi voli l'Aeronave "Italia", madrina la figlia di Armerico Laura da Schio, anche Vittoria era certamente presente assieme alla Regina Madre. Nel 1901 infatti la contessa Aganoor era socia partecipante della "Società per la costruzione e l'esercizio della prima aeronave" che aveva sponsorizzato già da tempo e di cui era socia d'onore pure la Regina Margherita.

Ma torniamo al Fogazzaro che nacque a Vicenza il 25 marzo del 1842 . Sposatosi con Margherita dei conti di Valmarana ebbe tre figli, Teresa, Mariano e Maria. Mariano ventenne universitario, morì per tifo nel maggio del 1895 e la sua camera il romanziere volle trasformare in cappella. Nel 1896 Antonio Fogazzaro viene nominato senatore del Regno e membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Ambientò a Oria nella Valsola il romanzo Piccolo Mondo Antico. Romanzi, poesie, conferenze in Italia e all'estero lo resero un celebre letterato. Amante della natura e di escursioni sui monti ebbe idee innovatrici in campo culturale, religioso, persino ecumenico. Pensiamo ad esempio a quando nel 1901 ad Assisi incontra un suo amico protestante Paul Sabatier che lo invitò per una conferenza che declina: "Ah no…se vengo a farle una visita ad Assisi verrò con il cuore libero, tutto per san Francesco, per Lei, per il poetico delizioso paese!". Muore il 7 marzo 1911 all'ospedale di Vicenza assistito dalla figlia Maria. Alla sua morte Pio X° ebbe a dire:"Povero Fogazzaro; era un buon cristiano".