BASALGHELLE (Villa Aganoor)

Una silenziosa ed infinita
Linea di fresco verde - un pastorale
Spettacolo da cui sembran remoti
Per milioni e milion di miglia
I rumori cittadini. Bianche, lunghe
Vie costeggiate dagli aerei pioppi,
E dall’ombre dei platani leggère.
Lente acque discorrenti entro fioriti
Margini, e dentro l’acqua e sovra l’erba
Gruppi loquaci d’anatre dal bruno
Manto e candido seno, affacendate
Sempre, e tranquille - vision gioconda!
Il superbo tacchino dalle lustre
Penne e dal gozzo di corallo, a passi
Misurati s’avanza, ed alza un grido.
Qua, liberi puledri allegramente
Corron su prati roridi di guazza,
Sollevandosi dietro un iridato
Nuvolo di vapor. Là le macchiate
Mucche bevon nel fiume a lenti sorsi,
Poi, sollevando il muso ancor grondante,
Stan vagamente contemplando attorno
Coi grandi occhi pensosi. Praterie
Vaste, a perdita d’occhio, e più là boschi,
E nuovi prati, e nuovo verde ancora;
Interrotto qua e là da bianche punte
Di campanili, e candide casette
Mezzo nascoste fra le piante - e il fumo
Azzurro s’alza fra le piante, e sale
Lento all’azzurro cielo. Su la porta
Appena appar qualche bambina bionda
Che vi sogguarda attonita, facendo
Della piccola man schermo alla luce.
Pace e silenzio ovunque! - Ah, quando un giorno
Abbia l’anima oppressa, e mesto il cuore,
Rammenterò che v’è nel mondo ancora
Un verde, quieto, solitario asilo;
Che v’è ancor Basalghelle - e il nuovo affanno
Sarà temprato di dolcezza antica.

Enrico Nencioni

ENRICO NENCIONI
critico e poeta italiano (Firenze 1837 - Ardenza, Livorno, 1896). Redattore della Fanfulla della domenica e collaboratore della Nuova Antologia, fu amico di Carducci e D’Annunzio, l’influsso dei quali è sensibile nelle sue Poesie (1880). Divulgò in Italia la conoscenza della letteratura inglese (Saggi critici di letteratura inglese, postumo, 1897). Lasciò inoltre un’elegante raccolta di ritratti femminili: Medaglioni (1885).
Il legame tra Enrico Nencioni e Vittoria Aganoor è testimoniato dal carteggio Lettere di Enrico Nencioni a Vittoria Aganoor (1892-1894) raccolto dalla dott.ssa Paola Pimpinelli Scaramucci, dalla conoscenza personale avvenuta a Firenze nel 1893 e dalla presenza del Nencioni stesso a Basalghelle. La permanenza, di due mesi circa, avvenuta probabilmente nel Settembre-Ottobre del 1884 durante un periodo di sofferenza fisica del poeta è così ricordata da Vittoria “Il Nencioni fu così felice qui!”.