La Sacra Scrittura chiama beati i piedi di coloro che annunziano la Pace, di coloro che portano il messaggio della "Pace".
San Francesco ammonisce i suoi Frati, nella Regola: "E in qualunque casa entrano, dicano prima di tutto: 'La Pace sia con voi'". "Pace e bene" è il saluto francescano che si sente riecheggiare in tutto il mondo.
Il giornale "La Prensa" così ricordava il 25° del suo sacerdozio:
"A San Juan Nonualco fu ricevuto come un dono di Dio in quel 21 ottobre 1952. P. Cosma non smentì le attese. In questi 25 anni i sandali del P. Cosma, passarono sulla terra a lui affidata, seminando pace e consolazione".
Sorridente e gentile, costante e suadente, P. Cosma ha conquistato poveri e ricchi, letterati e analfabeti, alternando il ministero sacro con gli strumenti dell'umile lavoro umano.
L'articolo concludeva:
"P. Cosma Spessotto, italiano d'origine, Nonualco di cuore, con la sua splendida opera spirituale e promozionale ha scritto per noi l'epoca d'oro".
"Sentiva profondamente il senso del 'sacro' e non risparmiava fatiche per conferire splendore al culto divino".
Parlando di Gesù i quattro evangelisti sono concordi nello scrivere che: "Il Maestro percorreva città e villaggi seminando il bene, facendo fiorire i miracoli, insegnando la Verità".
Nessuno certamente ha intenzione di costruire paragoni poco graditi e, forse, irriverenti, ma solo di sottolineare che il P. Cosma è stato "un bravo discepolo del Maestro Divino". È stato un fedele seguace del Maestro della Pace. Non ha pensato d'essere un uomo straordinario, ma non ha mai dimenticato d'essere un sacerdote incaricato di annunziare la Buona Novella sino agli estremi confini della terra; e che: "Non c'è amore più grande di quello di dare la propria vita per i fratelli", sull'esempio del Signore!