La storia degli uomini, nel suo corso, può registrare per un certo tempo, un qualche 'innominato ' protetto dalla più squallida omertà, cioè da quella solidarietà nel male che ostacola in tutti i modi la ricerca del colpevole. Ma non sarà sempre così!
Le virtù della carità e della giustizia consigliano, persuadono, impongono il fermo dei pericolosi. E pur, con la più fraterna e cristiana comprensione, devono provvedere perché il male venga circoscritto, impedito, eliminato, riparato, ed ogni irresponsabile (più o meno moralmente responsabile davanti a Dio e agli uomini) venga messo nelle condizioni di non nuocere più. 'Il tempo è galantuomo' — dice il proverbio —. “Quello che per anni e anni gli uomini si sono sussurrato e si sussurrano agli orecchi, verrà predicato dai tetti. Non c'è segreto che non verrà svelato”.
Per quanto può riguardare il martirio del P. Cosma Spessotto... tanti ormai sanno come e perché avvenne. Molti sono al corrente della disperazione di chi... girava quasi pazzo per le strade più nascoste, cercando di scaricarsi d'addosso il suo tormento! Gli sguardi della gente del suo 'barrio' (paese) gli erano divenuti insopportabili, come a Caino le pareti della caverna, della grotta, della prima casa paterna riscaldata e illuminata dal primo amore umano.
In chiesa dove cadde P. Cosma Spessotto c'è sempre una preghiera!
(Sul ciglio della strada che porta a Campo Nuevo, dove cadde P. Tullio Maruzzo e il suo catechista Obdulio c'è sempre un mazzo di fiori).

Al chilometro 58 della via littorale, giurisdizione di Zacatecoluca, si ricorderà per sempre una misteriosa esecuzione!