“A gloria di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, della Vergine Santissima e del Martire P. Cosma Spessotto, mi accingo a raccontare il miracolo che ha compiuto in me il Signore.
Il 3 settembre 1981 fui portato d'urgenza al Policlinico di San Salvador e il giorno 5 il dott. Riccardo Perez mi operò. Ero in condizioni molto gravi e mi davano solo qualche mese di vita. Il 13 ottobre successivo sognai il P. Pio e il P. Cosma, del quale portavo sopra la ferita dell'addome operato la fotografia. Mi rivolsi a P. Cosma, come facevo sempre in vita. Egli mi disse: "Non starai più male". Lo pregai di darmi la salute e disse: "Ma, sì, sì"... (piegando due volte la testa verso di me e sospirando). Raccontai l'episodio ai miei confratelli che non vollero credere. Il 15 ottobre improvvisamente cessò di salire la bile per il drenaggio posto dal chirurgo sul mio pancreas devastato dal tumore. Andai di nuovo all'ospedale. Arrivato, il chirurgo ordinò una radiografia. Poi osservandola esclamò: "A che Santo ti sei raccomandato?". "Perché, dottore?", dissi. "Guarda, P. Ottavio", continuò il chirurgo, "guarda la radiografia che ti ho fatto prima di operarti e quella fatta in questi giorni". Mi mostrò la radiografia che rappresentava una macchia nera nel mio pancreas.
Il sabato successivo fui colto da una febbre altissima con forti dolori di testa. Presi la fotografia di P. Cosma, la collocai sulla mia fronte e dissi: "P. Cosma, aiutami perché sto molto male". Mettere la fotografia e cessare immediatamente il dolore, fu la stessa cosa. La febbre continuò fino alla sera, poi scomparve.
Il lunedì ricaddi nella disperazione. Credevo vano il miracolo. Ma poi venne il dottore che mi ordinò un'altra radiografia. Dopo d'averla esaminata, mi disse: "Tutto va bene; ora ti toglierò la sonda". E me la tolse e pregò che venisse il mio superiore. Alcuni colleghi non vollero credere al chirurgo che disse: "Sono patologo oltreché chirurgo e l'ho toccato io il tumore nel pancreas; non mi sono sbagliato.
E dal 21 ottobre io sto bene e devo ringraziare il P. Cosma perché solo la sua intercessione mi ha meravigliosamente guarito”.

(P. Ottavio Colpo, missionario).