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Pubblicazione realizzata dalla Scuola Media Statale “I. Nievo” di Mansuè, Dicembre 2001


Vi siete accorti che nel corso di quest’anno molte vie del comune di Mansuè hanno cambiato nome? Incuriositi da ciò, noi alunni di 2 G abbiamo deciso di indagare su questa “novità” e abbiamo svolto delle ricerche per conoscere meglio il nostro paese. Siamo così venuti a scoprire alcune notizie e curiosità che pensiamo possano interessare anche voi.

Le prime domande che ci siamo posti sono state di tipo “tecnico”: chi decide il nome delle vie? Perché si cambia il nome? Quando è opportuno o necessario farlo? Come si procede?

Per avere risposte chiare ed autorevoli, ci siamo rivolti al nostro Sindaco, dott. Rancan, che ci ha accolto molto gentilmente e ha così risposto alle nostre domande.

Signor Sindaco, quando e per quali motivi si può o si deve cambiare il nome delle vie di un comune?

Quando sorgono nuove zone residenziali (come le nuove lottizzazioni a Mansuè) o aumenta notevolmente il numero delle abitazioni in vie già esistenti, può crearsi una certa disorganizzazione; ad esempio può diventare difficoltoso per il servizio postale o telegrafico o per altri servizi di pubblica utilità (guardia medica, vigili del fuoco, carabinieri, ambulanze, etc) raggiungere con sicurezza e velocità la località ed i numeri civici di destinazione. In questo caso è opportuno procedere ad una revisione della toponomastica e della numerazione delle vie.

Il momento più opportuna in cui un Comune è autorizzato a riorganizzare le proprie vie è il censimento della popolazione, che si svolge ogni 10 anni.

Il comune di Mansuè ha deciso di effettuare questa operazione proprio in occasione del censimento che si è svolto in ottobre. L’ultimo intervento di questo tipo si era attuato nel 1981.

Effettuando l’aggiornamento dei numeri civici sono state rispettate le indicazioni di legge che prevedono la numerazione degli edifici così articolata: edifici di destra = numeri pari; edifici di sinistra = numeri dispari.

Chi può proporre il nome da assegnare alle nuove vie?

Le proposte possono essere avanzate dal Sindaco, dagli Assessori, dai Consiglieri comunali e dai cittadini. Ad esempio, alcuni cittadini di Basalghelle hanno suggerito di dedicare la loro via a Padre Marco D’Aviano, un frate che aveva compiuto un miracolo nella loro zona. Il Comune ha poi deciso di dedicare anche altre vie a cittadini celebri o a personaggi che hanno operato in maniera significativa nel nostro territorio. Sono nate così le nuove vie dedicate, ad esempio, a don Mario Furlan (missionario) o don Pietro Ferracin e don Luigi Naibo che sono stati parroci.

Chi decide se e dove si deve cambiare il nome delle vie?

Il Sindaco ha istituito un’apposita commissione che ha individuato le zone dove era opportuna la variazione del nome o l’istituzione di una nuova via, chiarendone le motivazioni. La commissione ha deciso anche i criteri di attribuzione dei nuovi nomi. Si è stabilito, ad esempio, di eliminare le denominazioni di vie che avevano l’estensione a “1° tronco” (come via Rigole e via Rigole 1° tronco; via Tremeacque e via Tremeacque 1° tronco, ...) che generavano notevoli difficoltà e disguidi nell’individuazione delle vie.

Quale è stato il criterio di assegnazione dei nomi alle nuove vie?

I nomi vengono assegnati per zone, tenendo conto di vari aspetti, come le caratteristiche fisiche dell’ambiente, la presenza di capitelli dedicati a qualche Santo, la presenza di strutture o di attività particolari (ad esempio via dell’industria, via del Lavoro, via dell’Artigianato, Piazzale dello Sport...) o di qualche aspetto storico di rilievo (via dei Benedettini).

Ci sono poi dei nomi che hanno un’origine particolare; ad esempio il nome Via dei Nespolo, risale al Catasto Regio del 1890; in tale catasto esisteva una zona indicata come “Nespolo”, probabilmente per l’alta densità di famiglie residenti che avevano quel cognome. Risalgono allo stesso Catasto Regio anche i nomi Via Rosa e Via Palù; quest’ultimo individuava, probabilmente, una zona bassa e paludosa.

Per la nuova zona residenziale, che sta sorgendo vicino alla scuola media, si è deciso di indicare le tre vie esistenti col nome dei tre fiumi locali: Livenza, Meduna e Monticano.

Qual è la procedura che si segue per la nuova denominazione?

La procedura è semplice.

1. La Commissione prende in esame le varie proposte avanzate e valuta se sono indispensabili, se sono adeguate all’ambiente e se rispettano le disposizioni di legge (non possono esserci denominazioni uguali, come Via Roma e Piazza Roma).

2. La Giunta Comunale con un proprio atto, che si chiama “delibera”, approva le variazioni proposte dalla Commissione. A Mansuè la Giunta Comunale ha approvato le proposte della Commissione con la delibera n. 33 del 29 / 02 / 2000. 3. La delibera viene trasmessa alla Prefettura di Treviso, che la valuta e dà la propria autorizzazione alla intitolazione delle nuove vie. Se vengono indicati nomi di persone, bisogna inviare alla Prefettura anche una breve biografia delle persone stesse.

4. Se il nuovo nome viene accettato, si passa all’assegnazione della zona ed all’aggiornamento dei numeri civici .

Alle famiglie residenti in vie a cui è stato cambiato il nome, il Comune invia una comunicazione e fornisce, a richiesta, dei certificati di residenza aggiornati. Comunque, quando la variazione di indirizzo è dovuta alla revisione della toponomastica stradale, i cittadini non sono tenuti ad effettuare nessun aggiornamento sui documenti in loro possesso (cosa che è invece obbligatoria quando un cittadino cambia residenza).

Enrica, Diego De Piccoli e Massimo (2 G)

con la collaborazione della Sig.ra Cesarina Floriani