Vi siete accorti che nel corso di quest’anno molte
vie del comune di Mansuè hanno cambiato nome? Incuriositi da ciò, noi
alunni di 2 G abbiamo deciso di indagare su questa “novità” e
abbiamo svolto delle ricerche per conoscere meglio il nostro paese. Siamo
così venuti a scoprire alcune notizie e curiosità che pensiamo possano
interessare anche voi.
Le prime domande che ci siamo posti sono state di tipo
“tecnico”: chi decide il nome delle vie? Perché si cambia il nome?
Quando è opportuno o necessario farlo? Come si procede?
Per avere risposte chiare ed autorevoli, ci siamo
rivolti al nostro Sindaco, dott. Rancan, che ci ha accolto molto
gentilmente e ha così risposto alle nostre domande.
Signor Sindaco, quando e per quali motivi si può o si
deve cambiare il nome delle vie di un comune?
Quando sorgono nuove zone residenziali (come le nuove
lottizzazioni a Mansuè) o aumenta notevolmente il numero delle abitazioni
in vie già esistenti, può crearsi una certa disorganizzazione; ad
esempio può diventare difficoltoso per il servizio postale o telegrafico
o per altri servizi di pubblica utilità (guardia medica, vigili del
fuoco, carabinieri, ambulanze, etc) raggiungere con sicurezza e velocità
la località ed i numeri civici di destinazione. In questo caso è
opportuno procedere ad una revisione della toponomastica e della
numerazione delle vie.
Il momento più opportuna in cui un Comune è
autorizzato a riorganizzare le proprie vie è il censimento della
popolazione, che si svolge ogni 10 anni.
Il comune di Mansuè ha deciso di effettuare questa
operazione proprio in occasione del censimento che si è svolto in
ottobre. L’ultimo intervento di questo tipo si era attuato nel 1981.
Effettuando l’aggiornamento dei numeri civici sono
state rispettate le indicazioni di legge che prevedono la numerazione
degli edifici così articolata: edifici di destra = numeri pari; edifici
di sinistra = numeri dispari.
Chi può proporre il nome da assegnare alle nuove vie?
Le proposte possono essere avanzate dal Sindaco, dagli
Assessori, dai Consiglieri comunali e dai cittadini. Ad esempio, alcuni
cittadini di Basalghelle hanno suggerito di dedicare la loro via a Padre
Marco D’Aviano, un frate che aveva compiuto un miracolo nella loro zona.
Il Comune ha poi deciso di dedicare anche altre vie a cittadini celebri o
a personaggi che hanno operato in maniera significativa nel nostro
territorio. Sono nate così le nuove vie dedicate, ad esempio, a don Mario
Furlan (missionario) o don Pietro Ferracin e don Luigi Naibo che sono
stati parroci.
Chi decide se e dove si deve cambiare il nome delle
vie?
Il Sindaco ha istituito un’apposita commissione
che ha individuato le zone dove era opportuna la variazione del nome o l’istituzione
di una nuova via, chiarendone le motivazioni. La commissione ha deciso
anche i criteri di attribuzione dei nuovi nomi. Si è stabilito, ad
esempio, di eliminare le denominazioni di vie che avevano l’estensione a
“1° tronco” (come via Rigole e via Rigole 1° tronco; via Tremeacque
e via Tremeacque 1° tronco, ...) che generavano notevoli difficoltà e
disguidi nell’individuazione delle vie.
Quale è stato il criterio di assegnazione dei nomi
alle nuove vie?
I nomi vengono assegnati per zone, tenendo conto di
vari aspetti, come le caratteristiche fisiche dell’ambiente, la presenza
di capitelli dedicati a qualche Santo, la presenza di strutture o di
attività particolari (ad esempio via dell’industria, via del Lavoro,
via dell’Artigianato, Piazzale dello Sport...) o di qualche aspetto
storico di rilievo (via dei Benedettini).
Ci sono poi dei nomi che hanno un’origine
particolare; ad esempio il nome Via dei Nespolo, risale al Catasto Regio
del 1890; in tale catasto esisteva una zona indicata come “Nespolo”,
probabilmente per l’alta densità di famiglie residenti che avevano quel
cognome. Risalgono allo stesso Catasto Regio anche i nomi Via Rosa e Via
Palù; quest’ultimo individuava, probabilmente, una zona bassa e
paludosa.
Per la nuova zona residenziale, che sta sorgendo vicino
alla scuola media, si è deciso di indicare le tre vie esistenti col nome
dei tre fiumi locali: Livenza, Meduna e Monticano.
Qual è la procedura che si segue per la nuova
denominazione?
La procedura è semplice.
1. La Commissione prende in esame le varie proposte
avanzate e valuta se sono indispensabili, se sono adeguate all’ambiente
e se rispettano le disposizioni di legge (non possono esserci
denominazioni uguali, come Via Roma e Piazza Roma).
2. La Giunta Comunale con un proprio atto, che si
chiama “delibera”, approva le variazioni proposte dalla Commissione. A
Mansuè la Giunta Comunale ha approvato le proposte della Commissione con
la delibera n. 33 del 29 / 02 / 2000. 3. La delibera viene trasmessa alla
Prefettura di Treviso, che la valuta e dà la propria autorizzazione alla
intitolazione delle nuove vie. Se vengono indicati nomi di persone,
bisogna inviare alla Prefettura anche una breve biografia delle persone
stesse.
4. Se il nuovo nome viene accettato, si passa all’assegnazione
della zona ed all’aggiornamento dei numeri civici .
Alle famiglie residenti in vie a cui è stato cambiato
il nome, il Comune invia una comunicazione e fornisce, a richiesta, dei
certificati di residenza aggiornati. Comunque, quando la variazione di
indirizzo è dovuta alla revisione della toponomastica stradale, i
cittadini non sono tenuti ad effettuare nessun aggiornamento sui documenti
in loro possesso (cosa che è invece obbligatoria quando un cittadino
cambia residenza).
Enrica, Diego De Piccoli e Massimo (2 G)
con la collaborazione della Sig.ra Cesarina Floriani