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Anno 2001
Anno 2002

Pubblicazione realizzata dalla Scuola Media Statale “I. Nievo” di Mansuè, Dicembre 2001

 

Per il prossimo 2002, il Comune di Mansuè, con la collaborazione della Biblioteca Cittadina, del Comitato Ricreativo di Basalghelle e del gruppo Sound del signor Giuliano Pillon, ha promosso la realizzazione di un calendario, grazie anche alla sponsorizzazione di varie imprese e attività commerciali ed artigianali locali. Si tratta di un calendario davvero “controtendenza”: infatti, in un periodo in cui è di moda proporre foto di personaggi famosi dello spettacolo più “svestiti” che “vestiti”, questo calendario propone immagini di gente “comune” vestita in costumi d’epoca.

Il calendario, dal titolo “Costumi e Poesie”, prende vita da un’idea della signora Diella Cal Altinier di Basalghelle. Spunto di partenza sono state le manifestazioni svoltesi in paese nel 1999, per celebrare i novant’anni dalla morte della poetessa Vittoria Aganoor, celebre “gloria” cittadina. Ed è stata proprio la signora Diella, sarta provetta, a realizzare i costumi dell’epoca indossati in occasione di tali manifestazioni. Questi stessi costumi sono stati utilizzati per realizzare piacevoli fotografie che rievocano ambienti e attività del periodo compreso fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Le foto, che valorizzano il patrimonio architettonico di Basalghelle, sono state realizzate nelle due Ville Aganoor (ora Villa Arrigoni e Villa Felice Silvestrini), nella Villa Parpinelli e a Ca’ Barbaro.

Essendo l’Aganoor una poetessa, è nata l’idea di associare a queste immagini (una per ciascun foglio del calendario che ha scadenza bimestrale) una poesia di autori locali: “Alla signorina B.” di Francesco Dall’Ongaro, “Pasqua Armena” e “Canto d’Aprile” della stessa Vittoria Aganoor, “Basalghelle” di Nerio De Carlo, “Dolce settembre” e “Ride il domani, sempre” di Gina Piccin Dugo.

Il 7 Novembre scorso, presso la Sala Polivalente di Basalghelle, si è svolto un incontro per la presentazione del calendario, alla presenza di oltre un centinaio di persone. La serata è stata coordinata dalla giornalista Barbara Battistella. In tale occasione la signora Diella ha illustrato il percorso che ha condotto alla realizzazione del calendario e lo spirito che ha animato l’iniziativa. La signora Marliviana Schilirò, scrittrice di Basalghelle, ha offerto ai presenti una “lettura” delle foto, illustrando il significato ed il valore di certi momenti della vita contadina degli inizi del XX secolo in esse raffigurati.

Il calendario può essere ritirato presso il Comune di Mansuè, il Supermercato Cazorzi, la Canonica di Basalghelle, la Biblioteca Comunale e naturalmente presso la signora Diella. Il contributo richiesto per averlo è di £. 10.000 e il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza tramite associazioni locali che operano nell’impegnativo settore del recupero e sostegno di persone in difficoltà.

Questo calendario con la piacevolezza delle sue immagini e la delicatezza delle liriche ci accompagnerà nei prossimi mesi augurandoci un anno di serenità.

La redazione


Ciao ragazzi,

come sapete anche quest’anno abbiamo cambiato le professoressa di Religione, e il cambio è stato decisamente… vantaggioso!!! La nuova prof. non solo è molto buona, ma con lei impariamo divertendoci. Come possibile? Vi chiederete. È presto detto. Io e la mia classe abbiamo potuto riflettere sulla “spiritualità” attraverso l’ascolto e l’analisi di testi e musiche di canzoni di vari cantanti e gruppi musicali rock e pop. Divisi in gruppi, abbiamo scelto ciascuno una canzone che avesse a che fare con la “spiritualità”. Il mio gruppo ha analizzato una canzone di Marilyn Manson dal contenuto molto “duro” per il sentimento religioso che esprime. Dopo aver ascoltato la canzone, abbiamo discusso insieme e scritto le nostre riflessioni, che poi abbiamo letto ai compagni. Lo stesso hanno fatto gli altri gruppi. In questo modo abbiamo potuto renderci conto che esistono varie forme di “spiritualità”.

Terminata questa attività, abbiamo iniziato lo studio delle varie religioni presenti nel mondo e per cercare di capirle meglio abbiamo assunto abbigliamenti e usanze propri di ciascuna, vestendoci, ad esempio, da musulmani, scalzi e col turbante in testa.

In questo modo le lezioni di Religione ci sembrano più divertenti e interessanti.

Siamo proprio contenti della nostra prof. Daniela e speriamo che resti con noi per tutto l’anno scolastico.

Piera (3 H)