 
L’allegria di Antonietta era veramente contagiosa, riusciva a spazzare
via il grigiore di tante giornate, a ridarti carica, spesso a farti
ridere. Aveva un modo di affrontare i problemi "mordendoli alla
gola", senza paura e tentennamenti, sempre in prima linea, mai con
acredine, anzi, con un atteggiamento di estrema disponibilità, anche all’autoironia.
Una "ragazza" battagliera, Antonietta, sempre pronta ad aiutare
chi ne aveva bisogno e a spendersi per gli altri, ma con "understatement".
L’espressione che ti capitava di sentirle ripetere più spesso era:
"Lo dico sempre anche ai ragazzi…", i suoi ragazzi…perché
la scuola per lei non era solo lavoro, ma anche impegno morale e civile,
"famiglia", affetti. Non concedeva nulla all’apparire, ai riti
collettivi del nostro tempo, faceva le cose che amava con passione e
competenza e insegnare era una di queste.
Adesso mi piace pensarla ancora alla "sua
"scrivania dell’ex-Segreteria: gli occhiali sul naso, un mare di
libri, carte, foglietti di appunti davanti in cui solo lei si districava,
magari qualche ragazzino vicino per una lezione supplementare d’italiano
o per una lezione "di vita", nel suo ruolo di vicepreside, in
quella simpatica cadenza napoletana che non aveva voluto cancellare, a
sottolineare saldo il legame con la sua terra d’origine.
Ciao, Antonietta, ci mancherai, ci manchi già…
Marina

Cara Antonietta,
eccoci arrivati al secondo numero del ‘nostro’
giornalino, il primo dalla Tua scomparsa e mai come ora Ti sento vicina
con la forza del tuo entusiasmo nel promuovere la realizzazione di questo
periodico, che ritenevi un’opportunità in più da offrire ai ragazzi
per imparare ad esprimersi e soprattutto per crescere insieme. Perciò da
queste pagine voglio salutarti e voglio farlo con un ‘arrivederci’:
con me resterà sempre il ricordo del tuo sorriso, della tua gioia di
vivere, del tuo altruismo, dalla tua capacità di capire anche le ragioni
degli altri, di accettare senza giudicare, di aiutare quanti avevano
bisogno e non solo sul piano materiale. Ora non ci sei più e io mi sento
un po’ orfana, ma l’amicizia e la collaborazione che per tanti anni
hanno caratterizzato la nostra quotidiana frequentazione arricchiranno il
mio cuore per sempre.
Dilva

Cara Antonietta,
sei stata tra noi a scuola per tanti anni e ci viene
ora spontaneo rivolgerTi un ultimo pensiero. Abituati alla tua presenza
costante, avevamo in Te un sicuro punto di riferimento, sia come collega,
sia come amica. L’ottimismo, la capacità di sdrammatizzare situazioni o
momenti problematici, la vitalità coinvolgente di cui ci hai fatto dono
per tanto tempo rimarranno sempre vivi, così come il tuo modo semplice e
diretto di relazionarti con ciascuno di noi. Hai sempre dimostrato una
disponibilità illimitata verso innumerevoli attività scolastiche delle
quali ti sei spesso fatta promotrice entusiasta, dedicandovi tutte le tue
energie ed il tuo tempo. Negli alunni hai sempre cercato di cogliere e di
valorizzare i lati migliori, interessandoti alle loro difficoltà e
riservando a tutti una parola di incoraggiamento per aiutarli nella loro
crescita. Per tutto quello che hai dato a ciascuno di noi e alla scuola,
vogliamo ringraziarTi e Ti salutiamo portando con noi il ricordo del tuo
sorriso.
Le colleghe e i colleghi della Scuola Media St. "I.
Nievo" di Mansuè

Carissima prof. ssa Sparaco,
anche se Lei ora non può sentirci, vogliamo
ringraziarLa di tutti i bei momenti passati insieme, ridendo e scherzando,
fra una lezione e l’altra. Vorrei dirLe che non La dimenticheremo mai,
perché Lei era una prof. veramente unica e resterà per sempre nei nostri
cuori.
Sara Sandri (2 H )

Venerdì 30 novembre scorso, alle ore 19:00, presso la
Chiesa parrocchiale di Mansuè, è stata celebrata una messa in suffragio
per la prof.ssa Antonietta Sparaco, spentasi lunedì 19 novembre. Per
oltre vent’anni aveva svolto la sua professione di insegnante di Lettere
presso la Scuola Media "I. Nievo" di Mansuè seguendo nel loro
percorso di crescita decine di ragazzi, ai quali non solo ha trasmesso
conoscenze e abilità, ma soprattutto ha saputo infondere valori civili e
morali.
Per questo e per il suo grande impegno sociale, svolto
soprattutto nell’ambito della cri, ad Antonietta va la riconoscenza e l’affettuoso
ricordo di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerLa.
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