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Anno 2001
Anno 2002

I progressi della scienza hanno permesso molte invenzioni quali la televisione, la radio, il telefono, fino ad arrivare al computer. Quest’ultimo è stato più volte perfezionato e in questi ultimi tempi ha avuto molto successo l’inserimento di Internet: un programma che piace molto a noi ragazzi. Esso permette di imparare molte cose, ma anche di giocare e ascoltare musica. Internet può essere considerato una vera e propria enciclopedia multimediale sempre aggiornata.

Considerata l’importanza di questi moderni strumenti tecnologici, abbiamo voluto fare un sondaggio tra i ragazzi della nostra scuola , per scoprire l’indice di diffusione e di gradimento.

Per prima cosa abbiamo rilevato che non tutti possiedono il computer (una piccola minoranza), alcuni ce l’hanno, però non hanno la possibilità di collegarsi con Internet, perché ancora non dispongono dell‘indispensabile modem.

Chi naviga in Internet lo fa per due scopi: o per divertirsi “scaricandosi” giochi, canzoni e altro ancora; o per fare ricerche, conoscere le ultime novità, informarsi sui cantanti e sullo sport. Alcuni, però, pur avendo Internet non visitano alcun sito: un vero peccato! Quelli che non hanno la possibilità di collegarsi, pur di farlo, vanno a trovare gli amici e navigano con loro. Questo nuovo programma (Internet) è molto usato e piace molto al circa 75% dei ragazzi.

Alex e Paolo (3 G)

Cellulare o non cellulare? Questo è il problema!

Dopo un simpatico, anche se faticoso, sondaggio, siamo riuscite finalmente a stabilire che, nella nostra scuola, ben 60 ragazzi su 103 (escludendo coloro che non hanno voluto contribuire) possiedono quell’oggetto “speciale” che è il CELLULARE.

Desiderato, e spesso ottenuto, da molti adolescenti, il cellulare viene impiegato non certo per fronteggiare situazioni di emergenza, bensì per tenersi in contatto con gli amici (che all’occasione crescono di numero come i funghi!) e mandare loro “messaggini” e “squillini”. Il possesso di un cellulare viene anche sentito come un modo per “mettersi in evidenza” e attirare l’attenzione di chi ci circonda.

Uno dei problemi che ci siamo poste è stato stabilire la durata media delle ricariche e soprattutto verificare chi le paga. Le ricariche durano in media un mese e mezzo e, se pur c’è qualcuno che le paga con i propri risparmi, molti ragazzi sono “assecondati” dai genitori.

La diffusione dei telefoni cellulari non riguarda però solo il mondo dei giovani: si tratta infatti di un fenomeno di portata mondiale.

La diffusione della telefonia mobile sta comportando una progressiva riduzione della telefonia fissa: infatti il numero delle cabine pubbliche sta sensibilmente diminuendo e anche nelle abitazioni sono molte le famiglie che hanno scelto di usare solo il telefono cellulare.

La diffusione dei telefoni cellulari è ormai inarrestabile e, fra pochi anni, ogni persona ne avrà uno proprio così come ciascuno ha i propri vestiti. Non crediamo che si possa arrestare questo fenomeno, né riteniamo che sia del tutto negativo. Tuttavia, come per tutte le cose, è necessario evitare ogni esagerazione e imparare a servirsi di questa importante risorsa della tecnologia moderna con intelligenza, evitando di trasformarlo in uno strumento di fastidio. Ci riferiamo, ovviamente, a quelle persone che lo lasciano acceso al massimo del volume della suoneria quando sono al cinema o in altri luoghi pubblici.

Perciò, voi che lo avete, usatelo pure, ma … con la testa!!! Bye-bye

Sara & Giulia (3 I)

P. S. Usatelo, ma la cosa più importante è divertirsi!