Considerata l’importanza di questi moderni strumenti tecnologici, abbiamo voluto fare un sondaggio tra i ragazzi della nostra scuola , per scoprire l’indice di diffusione e di gradimento. Per prima cosa abbiamo rilevato che non tutti possiedono il computer (una piccola minoranza), alcuni ce l’hanno, però non hanno la possibilità di collegarsi con Internet, perché ancora non dispongono dell‘indispensabile modem.
Alex e Paolo (3 G) Cellulare o non cellulare? Questo è il problema! Dopo un simpatico, anche se faticoso, sondaggio, siamo riuscite finalmente a stabilire che, nella nostra scuola, ben 60 ragazzi su 103 (escludendo coloro che non hanno voluto contribuire) possiedono quell’oggetto “speciale” che è il CELLULARE. Desiderato, e spesso ottenuto, da molti adolescenti, il cellulare viene impiegato non certo per fronteggiare situazioni di emergenza, bensì per tenersi in contatto con gli amici (che all’occasione crescono di numero come i funghi!) e mandare loro “messaggini” e “squillini”. Il possesso di un cellulare viene anche sentito come un modo per “mettersi in evidenza” e attirare l’attenzione di chi ci circonda. Uno dei problemi che ci siamo poste è stato stabilire la durata media delle ricariche e soprattutto verificare chi le paga. Le ricariche durano in media un mese e mezzo e, se pur c’è qualcuno che le paga con i propri risparmi, molti ragazzi sono “assecondati” dai genitori. La diffusione dei telefoni cellulari non riguarda però solo il mondo dei giovani: si tratta infatti di un fenomeno di portata mondiale. La diffusione della telefonia mobile sta comportando una progressiva riduzione della telefonia fissa: infatti il numero delle cabine pubbliche sta sensibilmente diminuendo e anche nelle abitazioni sono molte le famiglie che hanno scelto di usare solo il telefono cellulare.
Perciò, voi che lo avete, usatelo pure, ma … con la testa!!! Bye-bye Sara & Giulia (3 I) P. S. Usatelo, ma la cosa più importante è divertirsi! |
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