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Pubblicazione realizzata dalla Scuola Media Statale “I. Nievo” di Mansuè, Giugno  2002

Fin dalla più remota antichità le regole hanno avuto un’importanza fondamentale per l’uomo poiché esse sono alla base di qualsiasi convivenza e quindi di qualsiasi tipo di società: dalla famiglia allo stato; tutti i membri di un gruppo, perciò, se vogliono continuare a farne parte devono attenersi ad esse.

Le regole sono indispensabili per realizzare la convivenza civile: provate a pensare cosa succederebbe se non ci fossero... Prima di tutto ogni persona farebbe ciò che gli pare e piace e non esisterebbero più pace, collaborazione, ordine: ovunque ci sarebbe il caos più totale. Furti, violenze, omicidi … sarebbero all’ordine del giorno. Oltre a questo la mancanza di regole comporterebbe, nella società, una situazione di anarchia: i più forti approfitterebbero della situazione per impadronirsi del potere e sfruttare gli altri per i propri interessi. In questo modo inevitabilmente i più deboli sarebbero sottomessi e maltrattati, e i più forti dominerebbero su tutti.

Senza regole non esisterebbe nemmeno nessun tipo di sport o di gioco, e che mondo sarebbe senza il calcio, la pallavolo, il basket?…

Nei piccoli gruppi le regole però devono essere poche, chiare e sensate perché tutti le possano ricordare, rispettare e fare proprie per realizzare lo “star bene” insieme.

A scuola, per esempio, per evitare che si verifichino incidenti o problemi, basterebbe seguire queste semplici regole:

rispettarsi a vicenda, soprattutto facendo attenzione alle parole che usiamo con gli altri: non offendere, non umiliare, non prendere in giro;

ascoltare gli altri quando ci parlano, compagni e insegnanti;

non “alzare” mai le mani nemmeno per gioco;

non correre e non fare giochi troppo movimentati all’interno dello spazio scolastico;

mantenere un comportamento adeguato durante le lezioni;

offrire aiuto a chi si trova in evidente difficoltà.

E se qualcuno non rispettasse queste regole? Una giusta punizione è logicamente necessaria, anche se da sole le punizioni non sono mai state sufficienti ad impedire il ripetersi di comportamenti scorretti. Alla nostra età, comunque, le regole del comportamento corretto sono già dentro di noi, si tratta di imparare a tenerne sempre conto, anche quando si è in gruppo ed è più facile dimenticarsi di pensare alle possibili conseguenze di quello che facciamo.

Serena e Paola (3^ H)