Fin dalla più remota antichità le regole hanno
avuto un’importanza fondamentale per l’uomo poiché esse sono alla
base di qualsiasi convivenza e quindi di qualsiasi tipo di società:
dalla famiglia allo stato; tutti i membri di un gruppo, perciò, se
vogliono continuare a farne parte devono attenersi ad esse.
Le regole sono indispensabili per realizzare la
convivenza civile: provate a pensare cosa succederebbe se non ci
fossero... Prima di tutto ogni persona farebbe ciò che gli pare e piace
e non esisterebbero più pace, collaborazione, ordine: ovunque ci
sarebbe il caos più totale. Furti, violenze, omicidi … sarebbero all’ordine
del giorno. Oltre a questo la mancanza di regole comporterebbe, nella
società, una situazione di anarchia: i più forti approfitterebbero
della situazione per impadronirsi del potere e sfruttare gli altri per i
propri interessi. In questo modo inevitabilmente i più deboli sarebbero
sottomessi e maltrattati, e i più forti dominerebbero su tutti.
Senza regole non esisterebbe nemmeno nessun tipo di
sport o di gioco, e che mondo sarebbe senza il calcio, la pallavolo, il
basket?…
Nei piccoli gruppi le regole però devono essere
poche, chiare e sensate perché tutti le possano ricordare, rispettare e
fare proprie per realizzare lo “star bene” insieme.
A scuola, per esempio, per evitare che si verifichino
incidenti o problemi, basterebbe seguire queste semplici regole:
 |
rispettarsi a vicenda, soprattutto facendo
attenzione alle parole che usiamo con gli altri: non offendere,
non umiliare, non prendere in giro; |
 |
ascoltare gli altri quando ci parlano, compagni
e insegnanti; |
 |
non “alzare” mai le mani nemmeno per gioco; |
 |
non correre e non fare giochi troppo
movimentati all’interno dello spazio scolastico; |
 |
mantenere un comportamento adeguato durante le
lezioni; |
 |
offrire aiuto a chi si trova in evidente
difficoltà. |
E se qualcuno non rispettasse queste regole? Una
giusta punizione è logicamente necessaria, anche se da sole le
punizioni non sono mai state sufficienti ad impedire il ripetersi di
comportamenti scorretti. Alla nostra età, comunque, le regole del
comportamento corretto sono già dentro di noi, si tratta di imparare a
tenerne sempre conto, anche quando si è in gruppo ed è più facile
dimenticarsi di pensare alle possibili conseguenze di quello che
facciamo.
Serena e Paola (3^ H)