Dalle rovine della memoria, un film sul genocidio
e sulla diaspora degli armeni.
Un giovane filmmaker e un anziano documentarista
condividono problemi, angosce, lacerazioni affettive e culturali.
Soprattutto li accomunano gli effetti e gli strascichi di un passato
carico di dolore, retaggio del genocidio compiuto dai turchi sugli
armeni nel 1915.
Una sceneggiatura incredibilmente complicata fa da
sfondo al film più personale e sofferto di Egoyan. Un milione di morti
sempre negati dal governo di Ankara, una tragedia ben presente negli
occhi degli scampati e dei loro discendenti: fra questi Eric Bogosian
(che nel suo sito si definisce "underground armenian-american phenomenon")
e Charles Aznavour, all'anagrafe Chahnour Aznavourian. L'impresa era di
quelle da far tremare i polsi: la passione per il soggetto trasuda da
ogni immagine, anche se un maggiore distacco nei confronti della materia
avrebbe giovato. |