Mansuè viva
info@mansueviva.it
Gabriele D'Annunzio
Home La Formazione Le Gesta Eroiche La Tragica Fine Gabriele D'Annunzio gli SVA Contatti
Nel maggio del 1917 , assegnato al 4° Gruppo di Caproni schierato sui campi della Comina e di Aviano (Pordenone), con i piloti Maurizio Pagliano e Luigi Gori volò più volte su Pola con il Ca. 450 fregiato dell’asso di picche portafortuna. Nell’estate del 1917 compì fino a tre missioni al giorno sul Carso, tanto che il suo velivolo riportò ben 137 colpi e lo stesso Vate venne ferito in modo leggero. Nel settembre guidò il bombardamento della flotta nemica sul Cattaro. Diventato comandante della 1a Squadriglia siluranti aeree di base al Lido di Venezia, fra il maggio e il luglio 1918 appoggiò le truppe di terra nel respingere l’offensiva degli Austriaci che avevano oltrepassato il Piave. Fu il volo su Vienna del 9 agosto, tuttavia, a conferirgli risonanza mondiale con il gesto di spargere volantini e non bombe sulla capitale asburgica. A D’Annunzio furono tributate la Croce di cavaliere dell’ordine militare di Malta, quattro medaglie d’argento e la medaglia d’oro al valor militare. Morì il primo marzo 1938 e fu sepolto al Vittoriale di Gardone (Brescia) nella divisa grigio-azzurra degli aviatori come aveva predisposto.
inizio pagina