Il 21° secolo avrebbe dovuto essere il periodo della
storia in cui gli uomini, con tolleranza e intelligenza, sarebbero
riusciti a costruire un mondo dominato dal bene e dalla pace. Ma le cose
non sono andate così e ne abbiamo avuto la dimostrazione con l’attentato
terroristico al World Trade Center e al Pentagono. Ora mi
chiedo come possa essere considerato giusto provocare migliaia di morti
nascondendosi dietro l’interpretazione di un libro e la fede in una
religione. Questo fatto mi ha sconvolto, come sicuramente ha sconvolto
tutti, però ho acquisito la consapevolezza che nel mondo ci sono decine
di guerre in corso che ignoravo e che ogni minuto producono decine di
morti. Adesso i paesi islamici emergono alla nostra attenzione e noi
cominciamo a informarci sulla loro religione, la loro storia, la loro
cultura mentre prima non ci interessavano… La tragedia che è successa
di recente in America non è l’unico fatto che deve addolorarci,
perché gli oltre 6000 morti che la caratterizzano non sono le uniche
vittime della violenza praticata dal’uomo nel mondo. Federico
Floriani

Fino a qualche settimana fa non ci interessavamo
molto di ciò che accadeva fuori dall’Italia, ma ora, dopo la tragedia
delle Torri Gemelle e del Pentagono, ci interessa tutto
per il semplice motivo che questa volta la storia non la stiamo
studiando sui libri, ma ci siamo dentro, e lo siamo tutti, nessuno
escluso. Noi non siamo bene in grado di spiegarci il perché di questo
attacco terroristico, ma se andiamo a vedere gli stati molto poveri,
come l’Afghanistan, il paese che ospita i principali sospettati dell’attentato,
forse troveremo la risposta: lo stato di povertà di questi paesi e l’emarginazione
in cui sono stati lasciati dal mondo cosiddetto “civile“, tutto
questo potrebbe rispondere alle nostre domande. Ora, forse anche a causa
della nostra indifferenza, è in corso una guerra dalle conseguenze
imprevedibili. Alice Dalla Nora

L’attentato alle Twin Towers ha provocato,
oltre alle migliaia di morti, delle conseguenze terribili, tra cui lo
scoppio di una guerra. Tuttavia, mentre prima le guerre sembravano fatti
lontani da studiare nei libri, ora che ci siamo dentro la realtà sembra
diversa. Questa cosa mi spaventa e mi sconvolge, non mi sembra giusto
che scoppi una guerra a causa di terroristi che ce l’hanno a morte con
il sistema occidentale, anche perché essa potrebbe avere conseguenze
terribili nei paesi attaccati ed anche, se si utilizzeranno le armi
nucleari, sul resto della popolazione del mondo. D’altra parte, però,
posso capire che gli americani, spinti dal dolore per la perdita dei
loro cari, siano favorevoli all’intervento armato come atto di
giustizia dovuto sia ai morti, sia ai vivi. Una cosa è certa: il mondo,
dall’11 settembre scorso non è più come prima e credo che neanche
più lo sarà. Serena Dal Cin

Questa guerra scoppiata contro il terrorismo
internazionale, secondo me è abbastanza giusta, perché bisogna punire
i responsabili dell’attacco a New York e al Pentagono e
impedire che ne compiano altri. È necessario però che si puniscano i
veri colpevoli e non un popolo innocente che ha solo la colpa di
convivere con essi. Gabriele Forlin

Due settimane fa sono state abbattute le Torri
Gemelle a Manhattan nel corso di un attentato terroristico. Esse
erano un simbolo per l’America e per tutto il mondo occidentale. All’inizio
ero molto turbata da quanto accaduto, soprattutto perché nelle Torri c’erano
migliaia di persone e molte sono morte. Pensavo anche ai passeggeri
degli aerei dirottati e ai loro famigliari che da quel giorno non si
sarebbero più visti né abbracciati e mi veniva da piangere. Non
eravamo preparati ad una cosa del genere e come avremmo potuto esserlo?
Ora sono molto preoccupata per l‘inizio delle operazioni belliche da
parte delle forze angloamericane in Afganistan: questa guerra mi
spaventa e mi dispiace che alla strage di New York si aggiungano altri
morti fra la popolazione civile dell’area bombardata. Piera Dal Cin

Secondo me, la tragedia accaduta in America è un
fatto che dovrebbe coinvolgere tutti noi, tutto il mondo, sperando però
che questo non sia l’inizio di una terza guerra mondiale. Io ho molta
paura di questa situazione, perché, essendo l’Italia alleata dell’America,
i terroristi possono venire anche qui ad uccidere persone, ad abbattere
edifici e case. Sicuramente se tutto questo non finirà al più presto,
tutto il mondo sarà in preda al panico. Io non mi aspettavo attentati
come questi, soprattutto da parte di persone provenienti da paesi
asiatici, che io ho sempre visto come paesi molto poveri e sottomessi. E
mai avrei immaginato che potessero essere capaci di sconvolgere così l’America
che ho sempre considerato un paese forte, potente e invincibile. Chiara
Fadel

Secondo me, quello che è successo in America è
stato tremendo. Io ho molta paura. Tutte quelle persone morte… una
tristezza che non so descrivere. Dopo aver visto infinite volte alla
televisione le Torri Gemelle che cadevano spegnevo la TV e
pensavo a cosa potrebbe accadere ora. Tutti siamo sotto shock, anche
perché la zona dove abitiamo è vicina ad Aviano da dove fanno partire
gli aerei americani… Martina Tellan

La tragedia di New York mi ha turbato molto e adesso
sono molto preoccupato perché Bin Laden ha chiamato tutti gli islamici
alla “guerra santa” non solo contro gli Stati Uniti, ma anche contro
le nazioni loro alleate (fra cui c’è anche l‘Italia). Quello che è
successo ci fa riflettere sul problema del Medio Oriente. Secondo me,
gli americani dovrebbero colpire solo dove si nascondono i terroristi. Federico
Rado