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A Mansuè, domenica 2 settembre scorso, si è svolto
il “14° Raduno Nazionale di moto d’epoca”. La giornata era
bellissima e quindi tutto è andato per il meglio. I partecipanti sono
stati molti e c’erano moto di tutte le età, dal 1925 in avanti. I
centauri si sono esibiti in un piccolo giretto per la piazza di Mansuè.
Alle ore 13.00, presso il capannone della sagra, si è tenuto il
tradizionale pranzo per tutti gli iscritti. Presso la palestra comunale
si è svolta poi una “Mostra di moto d’epoca” dedicata alle
Bianchi e alle Sertum: le moto erano tenute così bene da sembrare
nuove! Arrivederci alla prossima!
Mauro Isola (II H)
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Il campanile della chiesa parrocchiale di Mansuè sta
cambiando aspetto.
Per prima cosa è stata tolta la patina grigia che lo
ricopriva da anni, poi verrà intonacato con un colore più chiaro. Si
tratta di un lavoro di restauro molto importante e molto atteso e
apprezzato dai mansuetani che, trovandosi a passare nei paraggi, si
fermano ad osservare i lavori in corso. Il parroco della chiesa di S.
Mansueto, don Giancarlo Tondato, ha affidato l’incarico di
progettazione allo studio “Newform Design” di Oderzo e l’esecuzione
delle opere alla RGA Restauri di Vittorio Veneto. Data l’altezza del
campanile, per eseguire i lavori di restauro è stata fatta arrivare da
Padova una speciale gru. Sulla sommità del campanile, poi, vi è una
particolare croce in ferro, detta “croce cosmica”, simile a quelle
che si trovano sulla Basilica di S. Marco a Venezia. Durante questi
lavori poi, è stato possibile stabilire con esattezza l’altezza del
campanile, finora supposta fra i 45 e i 46 metri, che è risultata
essere di ben 51 metri. Il che significa che il nostro campanile è il
più alto dell‘area opitergino-mottense. Sul posto, per esaminare i
lavori in corso, si è recato anche il dott. Monti, della Sovrintendenza
ai Beni Architettonici del Veneto. L’esistenza del campanile è
documentata fin dal 1598; allora esso aveva la forma di una torre. Fu
completato nei decenni seguenti ed assunse la forma attuale. Dopo la
sistemazione del campanile verrà restaurato l’intonaco della facciata
della chiesa e tutto il complesso architettonico sembrerà “ringiovanito“
di parecchi anni.
Miriam (II H)

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Anche quest’anno, come da parecchi anni a questa
parte, nello scorso mese di Giugno, a Portobuffolè si è svolta la “Rievocazione
Storica” del XIII secolo. Essa consiste nel rappresentare scene di
vita del periodo della signoria dei Da Camino sul paese. L’organizzazione
ha luogo a cura del gruppo “Gaia da Camino”, sotto la direzione dell’ing.
Marson.
Alla manifestazione partecipano molte persone, sia
adulti, sia bambini. Alcuni si vestono con i costumi d’epoca, altri si
occupano dell’organizzazione generale (che non è un lavoro da poco!).
Fra coloro che si vestono, ci sono i popolani, che indossano abiti umili
e dimessi (quasi stracci), e i nobili, vestiti con abiti lussuosi di
tessuti pregiati (bellissimi ma, credeteci, caldissimi, specie in
estate!!!). Anche noi, Sara e Stefano, ci vestiamo in costume.
La manifestazione ha luogo un Sabato sera e la
Domenica sera successiva. Di Sabato si svolgono scene meno importanti,
mentre la Domenica hanno luogo la sfilata dei personaggi in costume, con
la partecipazione della stessa “Gaia” (non quella vera
naturalmente!), i combattimenti, le esecuzioni musicali con strumenti d’epoca.
La manifestazione si svolge nelle tre piazze principali (piazza Ginetto,
piazza Beccaro e piazza Vittorio Emanuele II), ma coinvolge tutte le
strade del paese. Fino a due anni fa, la Domenica pomeriggio aveva luogo
la gara di cavalli che consisteva in varie prove da superare per poter
conquistare la mano di Gaia da Camino. Ora questa gara non viene più
svolta, per mancanza di spazio. Un’altra attrattiva della rievocazione
storica è la cena tipica, servita con stoviglie di terracotta, pentole
e vasellame di rame e soprattutto “vivande” del tempo che fu!!!!
Questa cena attira molto pubblico di “buongustai! Normalmente la cena
si svolge in piazza Ghetto e in piazza Beccaro, ma quest’anno è stata
trasferita sotto il Fontego, in piazza Vittorio Emanuele II, a causa del
brutto tempo. Era presente anche il sindaco di Treviso Giancarlo
Gentilini.
Beh, se volete saperne di più su Portobuffolè
medievale, siete tutti invitati alla prossima rievocazione storica!! Sara
(3 I) e Stefano (3 G)
P. S. Nel prossimo numero del giornalino ci sarà uno speciale
fotografico su Portobuffolè medievale. |
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