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DOLCI
RICORDI delle NOSTRE VACANZE
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Tutto
è cominciato il giorno 24 giugno scorso, quando sono partita, con il
mio gruppo di danza, l‘«Etoile» di Oderzo, alla volta di una città
sconosciuta e tutta da esplorare: la meravigliosa PARIGI. Ah,
dimenticavo! Poiché il viaggio in pullman era piuttosto lungo, abbiamo
fatto tappa a Stoccarda, in Germania, dove siamo rimasti per quattro
giorni. Poi ci siamo rimessi in marcia alla volta della Francia.
Appena arrivati a Parigi, abbiamo fatto un giro
panoramico della città. È stata un’esperienza indescrivibile,
poiché Parigi è bella da togliere il fiato! Abbiamo visto la Tour
Eiffel, la Reggia
di Versailles, l’Arco di Trionfo e molti altri monumenti famosi. Alla
fine, stanchissimi, siamo rientrati in albergo. Il giorno dopo ci siamo
recati alla nostra vera meta: l’Accademia di Danza di Parigi e qui
abbiamo partecipato ad una serie di splendide lezioni di danza. Nei
giorni seguenti siano saliti sulla Tour Eiffel, dalla quale si gode un
panorama meraviglioso. Siamo entrati anche nella Reggia di Versailles,
le cui stanze, splendidamente illuminate, sono tutte arredate alla
perfezione. Abbiamo trascorso un intero giorno all’interno della
Reggia di Fontainebleau: si tratta di un palazzo davvero
enorme e maestoso, sia al suo interno, splendidamente arredato, sia all’esterno
dove si estendono ampi giardini. Per non parlare dello shopping e dei
molti souvenirs che abbiamo portato a casa! A Parigi ci siamo fermati
sei giorni, ma sarebbe stato bello poter rimanere di più.
Quest’esperienza è stata molto importante per me,
perché mi ha permesso di mettere alla prova la mia autosufficienza e
anche di aprire gli occhi verso realtà diverse dal mio vivere
quotidiano. Se mi permettete un consiglio….provate anche voi ad andare
a Parigi e non ve ne pentirete. Chiara Zanutto (3 I) |

Il 6 agosto scorso avrei dovuto partire, assieme alla
mia famiglia, per una splendida vacanza in Sardegna. Il destino invece
ha voluto diversamente. Infatti, l’ultimo giorno di luglio, mi sono
fatto male cadendo dalla bicicletta ed andando a sbattere contro una
carriola. Purtroppo non mi sono procurato la solita sbucciatura alle
ginocchia, bensì un taglio al polpaccio destro così profondo che si
potevano vedere i tendini. E vi assicuro che non si tratta di un bello
spettacolo! Fortunatamente l’infortunio è avvenuto vicino a casa
così, alle mie grida, più di paura che di dolore, sono accorsi mio zio
e i miei cugini che mi hanno subito portato al Pronto Soccorso dell’ospedale
di Oderzo.
Ero molto agitato e il viaggio, in realtà breve, mi
è sembrato eterno. Per non parlare del terrore che ho provato quando mi
hanno fatto i raggi e soprattutto quando mi hanno portato in sala
operatoria! Una vera esperienza da incubo! Finalmente mi hanno
addormentato e quando mi sono risvegliato dall’anestesia totale avevo
già il gesso su tutta la gamba. Non ricordo niente dell’intervento,
durante il quale mi hanno pulito la ferita (con ben 7 litri d’acqua) e
mi hanno ricucito i muscoli. Ho saputo da mia mamma che mi avevano dato
ben 38 punti di sutura: un vero ricamo. Per due settimane ho potuto
muovermi solo in carrozzella e poi, per più di un mese, ho dovuto
camminare con le stampelle. Ora sto bene e fra poco potrò tornare a
correre come prima!!!
Davide Battistella (3 I) |
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