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Dall’11 al 18 luglio scorso abbiamo vissuto una nuova esperienza al campo-scuola per ragazzi delle Medie, tenutosi ad Auronzo di Cadore presso la Casa Sacile della Parrocchia di Sacile, appunto, comoda ed accogliente. È stata una settimana molto divertente, durante la quale abbiamo conosciuto nuovi amici con cui manteniamo i contatti ancora. Appena arrivati, ci siamo presentati e abbiamo subito fatto dei giochi insieme, per conoscerci meglio.

Avevamo sei animatori: Donatella, Vinicio, Elena, Cristina, Paolo e Michele e due capo-campo: Giaola e Jane. Inoltre, come guida spirituale, c’era don Lorenzo, che è l’attuale segretario del nostro Vescovo. Ogni giornata veniva aperta con la preghiera collettiva, insieme agli animatori che ci facevano conoscere, attraverso racconti e scenette, la storia del profeta Giona. Dopo la preghiera, ci dividevamo in piccoli gruppi, ciascuno seguito da un animatore con il quali affrontavamo temi diversi e molto interessanti: divisione, paura, amore, diversità,...riflettendo insieme e mettendo a confronto le nostre opinioni. Un po’ di gioco precedeva il momento del pranzo. Dopo un breve riposo nelle nostre camere, divisi in gruppi, ci dedicavamo a diverse attività, tutte molto … attraenti: show (ballo e recita), diario di bordo, attività musicale (con strumenti), preparazione di cartelloni, di festoni, di decorazioni, ecc. Dopo cena, gli animatori ci proponevano dei giochi di gruppo che, oltre a farci divertire, ci aiutavano a riflettere sulla giornata trascorsa: alcune sere abbiamo fatto dei quiz, altre delle brevi escursione nei dintorni, o sono venuti degli ospiti. Prima della buona notte, c’era la preghiera comunitaria o individuale.

Poi …. tutti a nanna, sfiniti e felici!!!

Diana (3 I) e Rita (3 G)

Per fortuna le vacanze sono finite presto, perché non ne potevo più. Non che a casa mi annoiassi, anzi, ma avevo molta nostalgia dei miei compagni di classe e delle chiacchierate con gli amici…Anche la simpatia degli insegnanti mi è mancata un po’. Ed ora, quando al mattino mi devo alzare presto, mi mancano già le vacanze, ma mi faccio coraggio, pensando anche che quest’anno scolastico sarà migliore del primo, perché conosco già la scuola media. Valentina Moras

 

Quali dispiaceri può provare un giovane studente quando ricomincia la scuola? Il rimpianto più grande è forse quello che la mattina non può più dormire fino alle 9 e alla sera non può più andare a letto tardi. Ma bisogna adattarsi, perché le vacanze sono passate (troppo in fretta!) e ora bisogna impegnarsi perché le scuole medie non sono difficili: se ci metti un po’ di impegno ce la puoi fare. E poi, andare a scuola non è così male; nonostante la fatica richiesta, ci si diverte: basta pensare alle battute dei miei compagni, tanto per fare un esempio! Filipet Francesca

 

“Driiin…Driiin…” “Noooo!!!” È suonata la sveglia delle 7, è ormai ora di tornare a scuola! In questi giorni sono scontento soprattutto perché mi devo svegliare presto e quando arrivo in classe con la mente sono ancora in vacanza e ripenso ai bei giorni passati con gli amici e con i genitori a Roma, davanti al Colosseo, a San Pietro, ai Musei e ai Giardini Vaticani, a Villa Adriana, a Piazza Venezia, a Piazza di Spagna… Ormai sono solo ricordi. … Comunque mi faccio coraggio pensando che nel ritornare a scuola c’è un lato positivo: si rivedono finalmente i compagni! Fregonese Matteo

 

Cosa farò adesso che le vacanze sono finite? Anche se la scuola è appena cominciata, mi mancano già. Sono volate queste vacanze!…Non so come andrà questo nuovo anno scolastico, ma non sono molto preoccupato; spero solo che non sia troppo pesante e che passi in fretta. Perin Nicola

 

Verso la fine delle vacanze ero preoccupato, ma devo dire che l’inizio della scuola non è stato così brutto come avevo pensato, anzi ho iniziato bene e sono stato contento di tornare. Zussa Michael

 

Il primo giorno di scuola, guardando le ragazzine di prima, mi rispecchiavo in loro perché, l’anno scorso, anch’io ero spaesata e non conoscevo quasi nessuno; per questo sto cercando di aiutarle ad ambientarsi… Ora sono qui, fra i miei compagni e la mia vicina di banco è anche la mia migliore amica. Tutti sono rimasti uguali: un po’ simpatici, un po’ insopportabili (come me, d’altronde), ma siamo sempre tutti uniti.

In vacanza mi sono riposata e potevo fare quello che volevo, ma non avevo nessuno con cui fare una bella chiacchierata, mentre qui a scuola sto con i miei amici tutta la mattina e mi diverto un sacco!… È meglio venire a scuola che stare a casa a impoltronire sulla…poltrona! Karen Gottardi

 

In vacanza desideravo tornare a scuola per rivedere i miei amici, ma l’idea di iniziare la “seconda” media mi impensieriva un po’ e non potevo non pensare ai nuovi proff. e alle materie di studio più difficili. Adesso che la scuola è cominciata mi sento meglio, perché ho ritrovato i miei amici e ho conosciuto le nuove proff.sse che sono simpatiche! Marta Silvestrin

 

Sono tornato a scuola con molto dispiacere, perché stare in vacanza è molto comodo! La pacchia dell’estate è proprio finita e la nostalgia delle vacanze è grande! Però è bello ritrovarsi con gli amici più cari, stare insieme, ridere e scherzare, ma soprattutto aiutarci quando siamo in difficoltà con i compiti. Gli amici sono molto importanti e ti fanno venire la voglia di andare a scuola. Il primo giorno di scuola ero molto preoccupato, perché so che la seconda media è l’anno più difficile e bisogna impegnarsi molto. Io sono convinto che se studio ogni giorno non dovrebbero esserci problemi. Spero proprio di sbagliarmi con le mie preoccupazioni ed i miei pensieri negativi. Diego De Piccoli

 

Negli ultimi giorni di vacanza ero preoccupatissimo perché dovevo affrontare una classe superiore, più difficile e che richiede più impegno. Ero in pensiero anche perché non sapevo se i proff. fossero cambiati e se quelli nuovi sarebbero stati più cattivi ed avevo paura dei primi giorni di scuola. Il 17 settembre finalmente ho rivisto i miei vecchi compagni e …quasi non mi sono accorto che la scuola era ricominciata! Fabio Lunardelli

 

In questi 3 mesi di vacanza , che sono passati velocemente, ho lavorato tanto con attrezzi e macchinari vari (la mia passione); poi ho dovuto smettere a causa dei compiti da finire. Ma è meglio così, perché altrimenti che cosa imparo? Senza la scuola non saprei né leggere né scrivere! Quest’anno sono entrato in seconda media, un sollievo per me che temevo di essere bocciato, ma so che mi devo impegnare di più, se non voglio essere bocciato davvero. È meglio che cominci a studiare e che lasci perdere gli altri interessi almeno fino alle prossime vacanze! Massimo Rusolen

 

Agosto è stato per me un mese pieno di compleanni e di feste, ma anche di riflessioni. Ho cominciato a pensare a questo nuovo anno scolastico, mi facevo tanti problemi e mi ponevo tante domande. Però non vedevo l’ora di ritrovare i miei compagni, avevo voglia di sentire le battute di Diego, le scuse di Daniel, gli interventi “mangerecci” di massimo. E adesso che sono solo ai primi giorni di scuola, quanto mi mancano già le vacanze!

Giulia Nespolo

 

Siamo al primo mese di scuola e orami mi sembra che le vacanze suano lontane anni luce! Quanta nostalgia, quanti ricordi! Mi mancano le passeggiate lungo i campi, i giochi all’aria aperta, le corse, i salti e i capitomboli. Che divertimento e che risate! Mi mancano le lunghe giornate estive, le serate sull’altalena a cantare…Mi manca, tutto sommato, la libertà delle vacanze! Ora, a scuola, la mattina sono mezzo addormentata ed il pomeriggio non posso incontrarmi con gli amici perché c’è lo studio… Che vita, ragazzi! Dovrò aspettare molto per arrivare di nuovo alla fine della scuola e questo pensiero continua a pugnalarmi il cuore…Tuttavia sono felice di essere tornata perché ho ritrovato i miei compagni. Enrica De Luca

 

Accidenti! Le vacanze sono davvero volate via… Da un mese tutto è cambiato: ogni mattina mi devo alzare due ore prima e il pomeriggio lo dedico ai compiti. Comunque ho la certezza che come tutti gli anni (e ne ho già passati sei) me la caverò e nessuno riuscirà a farmi morire per i troppi compiti! E poi io ho un segreto per far passare il tempo in classe: pensare che ogni ora scorra via veloce… Le prime due ore sono le più lente, (e allora porti pazienza), poi cominci a dirti che manca solo un’oretta alla ricreazione e infine pensi che restano solo due ore veloci veloci per la fine della mattinata di “tortura“. Poi bisogna tener conto che le ore delle materie che ti piacciono non ti accorgi neanche che passano e così riesci ad accorciare sempre più il tempo che devi trascorrere a scuola . Filippo Bonfarnuzzo