Home
Su
Anno 2001
Anno 2002

OTTOBRE 2001
Home Pag. 1 Pag.2 Pag.3 Pag.4 Pag.5 Pag.6 Pag.7 Pag.8 Pag.9 Pag.10 Pag.11 Pag.12 Pag.13 Pag.14 Pag.15 Pag.16 Pag.17 Pag.18 Pag.19 Pag.20 Pag.21

DOLCI RICORDI delle NOSTRE VACANZE

Tutto è cominciato il giorno 24 giugno scorso, quando sono partita, con il mio gruppo di danza, l‘«Etoile» di Oderzo, alla volta di una città sconosciuta e tutta da esplorare: la meravigliosa PARIGI. Ah, dimenticavo! Poiché il viaggio in pullman era piuttosto lungo, abbiamo fatto tappa a Stoccarda, in Germania, dove siamo rimasti per quattro giorni. Poi ci siamo rimessi in marcia alla volta della Francia.

Appena arrivati a Parigi, abbiamo fatto un giro panoramico della città. È stata un’esperienza indescrivibile, poiché Parigi è bella da togliere il fiato! Abbiamo visto la Tour Eiffel, la Reggia di Versailles, l’Arco di Trionfo e molti altri monumenti famosi. Alla fine, stanchissimi, siamo rientrati in albergo. Il giorno dopo ci siamo recati alla nostra vera meta: l’Accademia di Danza di Parigi e qui abbiamo partecipato ad una serie di splendide lezioni di danza. Nei giorni seguenti siano saliti sulla Tour Eiffel, dalla quale si gode un panorama meraviglioso. Siamo entrati anche nella Reggia di Versailles, le cui stanze, splendidamente illuminate, sono tutte arredate alla perfezione. Abbiamo trascorso un intero giorno all’interno della Reggia di Fontainebleau: si tratta di un palazzo davvero enorme e maestoso, sia al suo interno, splendidamente arredato, sia all’esterno dove si estendono ampi giardini. Per non parlare dello shopping e dei molti souvenirs che abbiamo portato a casa! A Parigi ci siamo fermati sei giorni, ma sarebbe stato bello poter rimanere di più.

Quest’esperienza è stata molto importante per me, perché mi ha permesso di mettere alla prova la mia autosufficienza e anche di aprire gli occhi verso realtà diverse dal mio vivere quotidiano. Se mi permettete un consiglio….provate anche voi ad andare a Parigi e non ve ne pentirete. Chiara Zanutto (3 I)

Il 6 agosto scorso avrei dovuto partire, assieme alla mia famiglia, per una splendida vacanza in Sardegna. Il destino invece ha voluto diversamente. Infatti, l’ultimo giorno di luglio, mi sono fatto male cadendo dalla bicicletta ed andando a sbattere contro una carriola. Purtroppo non mi sono procurato la solita sbucciatura alle ginocchia, bensì un taglio al polpaccio destro così profondo che si potevano vedere i tendini. E vi assicuro che non si tratta di un bello spettacolo! Fortunatamente l’infortunio è avvenuto vicino a casa così, alle mie grida, più di paura che di dolore, sono accorsi mio zio e i miei cugini che mi hanno subito portato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Oderzo.

Ero molto agitato e il viaggio, in realtà breve, mi è sembrato eterno. Per non parlare del terrore che ho provato quando mi hanno fatto i raggi e soprattutto quando mi hanno portato in sala operatoria! Una vera esperienza da incubo! Finalmente mi hanno addormentato e quando mi sono risvegliato dall’anestesia totale avevo già il gesso su tutta la gamba. Non ricordo niente dell’intervento, durante il quale mi hanno pulito la ferita (con ben 7 litri d’acqua) e mi hanno ricucito i muscoli. Ho saputo da mia mamma che mi avevano dato ben 38 punti di sutura: un vero ricamo. Per due settimane ho potuto muovermi solo in carrozzella e poi, per più di un mese, ho dovuto camminare con le stampelle. Ora sto bene e fra poco potrò tornare a correre come prima!!!

Davide Battistella (3 I)